Purtroppo la diffusione di Internet ha portato al proliferare di tentativi di phishing ma anche di vere e proprie bufale che circolano attraverso i social network. Se queste, nella quasi totalità dei casi, sono innocue, il phishing può essere davvero dannoso per i vostri dati.
Siccome molte persone ancora scambiano notizie false per qualcosa di realmente accaduto, abbiamo deciso di scrivere questo articolo con lo scopo di aiutarvi in una navigazione su Internet più consapevole.
Riconoscere bufale online spesso è semplice, altre volte richiede maggiore attenzione. Leggendo questo articolo cercheremo di farvi aprire gli occhi.
All’interno dell’articolo faremo alcune distinzioni, parlando prima delle bufale “innocue“, poi di quelle che potrebbero portare all’installazione di virus, fino ad arrivare ai veri e propri tentativi di phishing.
Stiamo parlando delle notizie false che vediamo circolare sul web, in particolare nei social network come Facebook, instagram e Whatsapp. Si tratta di notizie che non hanno nulla di veritiero e vengono create generalmente per guadagnarci attraverso la pubblicità o per avere alcuni attivi di notorietà.
Tra le più famose e recenti possiamo tranquillamente ricordare gli episodi dei codici sconto Instagram, ovviamente tutti falsi.
Per riconoscere ed evitare la diffusione di queste bufale basta prestare un poco di attenzione. Per prima cosa guardate i link a cui rimanda la notizia e controllate che siano i reali. Attenti ai falsi come “IlfattoquotiDaino” o “Il secolo XlX” (con la L in minuscolo).
Se i link non sono affidabili, o non ce ne sono proprio, basta che facciate una veloce ricerca su Internet: se fosse qualcosa realmente accaduta le testate autorevoli ne avrebbero sicuramente già parlato.
Per finire date un’occhiata anche al sito bufale.net che raccoglie le principali bufale che circolano sul web.
Dato che la loro pericolosità consiste solo nel fare delle brutte figure con gli amici, non bisogna fare nulla di particolare. L’unica cosa è quella di evitare di condividerle e avvisare chi ve l’ha mandate della loro falsità.
Purtroppo, sopratutto su Whatsapp, girano anche quei messaggi che vi invitano a cliccare su dei link per avere promozioni speciali o nuovi temi all’applicazione. Queste, tutte quante, sono delle notizie fasulle che hanno l’unico obiettivo di installarvi dei malware o catturare i vostri soldi in qualche modo.
Molto spesso, infatti, dopo aver aperto i link presenti vi ritroverete attivati dei servizi a pagamento, o vi verrà chiesto di installare delle applicazioni che non sono altro che virus.
La totalità di queste bufale contiene un link a cui vi verrà chiesto di cliccare per ottenere qualcosa. Generalmente questi link non sono mostrati in chiaro ma vengono abbreviati, per camuffare il collegamento reale.
A questo si aggiunge il fatto che questi messaggi vengono scritti come dei telegrammi e con degli errori di ortografia o di grammatica.
La pericolosità di queste bufale sta nell’installazione di virus che potrebbero rubarvi i dati, o nell’attivazione di servizi a pagamento.
La cosa più banale da fare è quella di non cliccare mai sui link presenti nei messaggi, sopratutto se vi promettono nuove funzioni che verranno aggiunte all’applicazione. Ricordate che le app come Whatsapp o Facebook vengono aggiornate ufficialmente solo tramite il Play Store o l’App Store, e non tramite link di dubbia provenienza.
Se, tuttavia, avete già cliccato sul link installate un antivirus e cercare eventuali malware nel vostro dispositivo. Tenete, tra l’altro, d’occhio il vostro credito telefonico nel caso vi siano stati attivati dei servizi a pagamento.
Arriviamo all’argomento più pericoloso. Se prima riguardava solo le e-mail, ora si è evoluto interessando anche le applicazioni di messaggistica istantanea. Sono dei messaggi bufala che non fanno altro che chiedervi di cliccare su dei collegamenti e inserire i vostri dati d’accesso o di pagamento.
Col tempo hanno assunto numerose forme interessando banche, PayPal, PostePay, Amazon e operatori di telefonia. Insomma, tutti servizi da cui è possibile ricavare dei soldi.
Famoso per la sua pericolosità e il modo in cui si presenta è il pop-up che compare sui dispositivi Apple.
Il format è sempre lo stesso. Vi viene promesso un rimborso, o di confermare i vostri dati cliccando su un collegamento e spacciandosi per il vostro operatore o istituto di credito. Anche in questo caso il corpo del messaggio è scritto in un italiano stentato con degli errori di ortografia.
Anche in questo caso il consiglio principale è quello di non cliccare sui collegamenti e di visitare direttamente il sito interessato, scrivendo il link nella barra degli indirizzi.
Ecco alcuni semplici consigli da seguire:
Questi sono alcuni consigli fondamentali per evitare il phishing. Se, malauguratamente, avete già inserito i vostri dati attivatevi immediatamente per cambiare e-mail e password del servizio interessato ed, eventualmente siano interessati i dati di carte di credito, contattate subito la banca per farvela bloccare.
Se avete dubbi sul messaggio che avete ricevuto o volete segnalarci una nuova bufala, potete farlo scrivendoci alla nostra pagina Facebook.
L'articolo Come riconoscere una bufala su Internet appare per la prima volta su ChimeraRevo - Il miglior volto della tecnologia.