Webhook: cos'è e come usarlo con RequestBin per il debug delle applicazioni Web

Giovedì 02/03/2023 08:01
Quando si sviluppano applicazioni Web può capitare di non riuscire ad effettuare il debug delle chiamate HTTP/HTTPS. L'utilizzo delle API (Application Programming Interface) è all'ordine del giorno: si tratta di strumenti preziosissimi che permettono di integrare le applicazioni tra loro.
Il programmatore non deve conoscere puntualmente il funzionamento di ogni aspetto dell'applicazione sulla quale sta lavorando o con la quale sta scambiando dei dati: le API consentono di esporre o inviare le informazioni strettamente necessarie, nel formato auspicato.

Le API hanno assunto un ruolo centrale tra le tecnologie di comunicazione tanto che Cloudflare ha rilevato come siano la tipologia di traffico dati che cresce di più in assoluto.

Chiamate API RESTful

Una chiamata API RESTful viene utilizzata per invocare una specifica funzione: include l'indirizzo di una risorsa (endpoint) e l'azione che si desidera eseguire su tale risorsa (metodo).
Potrebbe essere presente un payload per trasportare dati aggiuntivi e le intestazioni HTTP possono essere utilizzate per aggiungere informazioni sull'origine della chiamata, sull'applicazione che richiede dati, sulle credenziali di autenticazione richieste e così via.
Il metodo può essere ad esempio GET per recuperare dei dati oppure POST per inviare delle informazioni e consentirne l'elaborazione.

Webhook: cos'è, come funziona e a che cosa serve

Un Webhook è una tecnologia utilizzata per consentire a due applicazioni di comunicare tra loro in modo automatico, asincrono e in tempo reale.
Un Webhook è un endpoint esposto da un'applicazione Web che assume le fattezze di un normale URL e che può ricevere dati in seguito al verificarsi di uno specifico evento.

Quando l'applicazione invoca un Webhook non attende una risposta ma semplicemente invia i dati all'URL del Webhook e termina l'operazione.

Fonte: www.ilsoftware.it